Kit omeopatico da Viaggio

consigli omeopatici

Kit omeopatico da Viaggio

tratto dalle lezioni del dott. Levio Cappello

In prossimità delle vacanze o in ogni occasione possibile, si è pensato di proporre il kit omeopatico da viaggio, sia per chi viaggia in paesi tropicali, sia per chi desidera avere con sé una farmacia omeopatica “minimale” per far fronte ai comuni problemi che si possono presentare in un viaggio. Possibilmente usate le 30 CH, 5 granuli anche ogni 2 ore, o più, a seconda della serietà del problema.

N.B.: I rimedi per i morsi di serpente o di ragno non vogliono assolutamente sostituire l’intervento medico sul posto, ma voglio ricordare che non sempre è possibile, dato che le zone in cui vive la maggior parte dei serpenti, sono lontane sia dai centri abitati, sia logicamente da centri di soccorso e da centri antiveleni, per cui se qualcuno per lavoro o turismo deve recarsi in quelle zone è opportuno che abbia con sé questi importanti farmaci.
Questi rimedi in più non hanno alcun effetto né tossico né potenzialmente pericoloso per risposte anafilattiche al siero stesso, per cui nel caso di morsi di serpenti o di ragni possono essere assunti tranquillamente.
Bisogna assolutamente capire qual è l’animale che ci ha morsicati e poi agire di conseguenza, assumendo una dose alla 30 CH subito ed un’ora dopo una 200 CH monodose dello stesso rimedio. Ma è comunque consigliabile avere nello zaino più monodosi sia alla 30 CH che alla 200 CH, considerando il pesante e spesso mortale potenziale tossico dei veleni di molti di questi stupendi ma altrettanto pericolosi animali. Se dopo la 200 CH il quadro clinico va verso un miglioramento dei sintomi, aspettate qualche ora, ma comunque consiglio di assumere altre 2 monodosi alla 200 CH ad una distanza di 4 ore dalla prima e 4 dalla seconda alla 200 CH.

 

  • VIPERA REDI O BERUS : per le morsicature di vipera nostrana.
  • LACHESIS : antidoto per i morsi del serpente Amazzonico Lachesis Trigonocephalus.
  • BOTHROPS LANCEOLATUS : antidoto per il morso del serpente testa di lancia, che vive nell’America tropicale e nelle Grandi Antille (specie Martinica).
  • CENCHRIS CONTORTRIX : serpente color del rame, presente in America del Nord, ed è l’antidoto per il morso di questo serpente che è un crotalo ma senza sonagli.
  • ELAPS CORALLINUS : antidoto per il morso del serpente corallo, di colore rosso e nero che vive nelle foreste tropicali del Brasile e delle Piccole Antille.
  • CROTALUS HORRIDUS : antidoto per il morso del serpente a sonagli, che vive nelle zone aride e rocciose degli Stati Uniti.
  • CROTALUS CASCAVELLA : antidoto per il morso del serpente Crotalo Cascavel (vuol dire sonaglio), che vive in Messico ed in America del Sud.
  • NAJA : è il cobra degli occhiali, presente in molte zone dell’Asia meridionale.
  • LEDUM PALUSTRE : per le punture di qualsiasi insetto, per qualsiasi livido e per gli effetti di stravaso locale dopo un morso di qualsiasi animale (compreso i cani ed anche ragni e serpenti ma dopo aver risolto la fase pericolosa acuta con gli antidoti corrispettivi).
  • APIS MELLIFICA : per le punture di qualsiasi imenottero (api, vespe, calabroni).
  • ARANEA DIADEMA : antidoto per la puntura da ragno con la croce.
  • TARENTULA HYSPANICA : antidoto per la puntura da Tarantola.
  • TARENTULA CUBENSIS : antidoto per la puntura da Tarantola di Cuba.
  • MEDUSA : per le lesioni cutanee da meduse.
  • URTICA URENS : per le lesioni cutanee da ortiche.
  • ARNICA MONTANA : per qualsiasi forma di trauma. Farmaco insostituibile ed irrinunciabile nel kit da viaggio.
  • CALENDULA : per qualsiasi lesione della cute che tenda ad infettarsi. Se lo si porta anche in tintura madre serve come ottimo disinfettante (20- 30 gocce diluite in 2 dita d’acqua).
  • NUX VOMICA : per qualsiasi disturbo digestivo, specie da cibi alterati, ma si utilizza molto la Nux anche per l’indigestione classica o per spasmi addominali od anche per diarree da abuso di cibo o relattive a cibo alterato.
  • ARSENICUM ALBUM : rimedio di diarree imponenti, fetide e spossanti con un quadro generale che migliora con la boule dell’acqua calda e con bevande calde; grande ansietà ed agitazione, irrequietezza motoria. Grande rimedio delle gravi intossicazioni da pesce avariato accompagnato alla Nux Vomica, e di indigestioni causate da frutta acquosa o da eccesso di acqua.
  • VERATRUM ALBUM : diarree spossanti accompagnate da vomito terribile. Diarree come acqua, urgenti e disidratative.
  • PODOPHYLLUM : diarree possenti, verdastre, disidratative di tipo virale.
  • CAMPHORA : tendenza al collasso ed a stati collassiali. Raffreddore di testa in fase iniziale con catarro “fermo” nella testa che causa cefalea importante da ristagno. Catarri di testa che non “sfogano” attraverso il naso o la gola. Ma altresì rimedio di diarree continue coleriformi che rendono il malato defedato e non più capace di reazione.
  • PYROGENIUM : farmaco da utilizzare sempre dove vi sia presenza di pus.
  • ACONITUM NAPELLUS : per qualsiasi disturbo (febbre compresa) che insorga in modo brusco ed addirittura repentino specie dopo esposizione a venti freddi.
  • BELLADONNA : farmaco per qualsivoglia infiammazione ( febbre compresa ) dove la caratteristica sia quella del colorito rosso fuoco, della congestione della parte da iperafflusso di sangue e della dolorabilità pulsante e martellante.
  • BRYONIA ALBA : per qualsiasi trauma osteoarticolare, dopo aver subito somministrato Arnica montana, in cui le caratteristiche siano molto precise: miglioramento con l’assoluta immobilità, restando coricati sulla parte lesa, con la pressione forte sulla parte lesa ed un peggioramento netto con qualsiasi più piccolo movimento.
  • RHUS TOXICODENDRON : per qualsiasi trauma osteoarticolare, dopo Arnica però in prima battuta, in cui si assista ad un miglioramento col movimento della parte dolorante ed un peggioramento coll’immobilità e col riposo.

 

Bisogna immaginare la persona Rhus Toxicodrendon come un vecchio motore diesel: in partenza è tutto incriccato e dolorante, stenta a scaldarsi ed a partire. Una volta in movimento però ha un netto miglioramento sintomatologico, per poi ripeggiorare quando si è assurdamente stancato quasi dimentico della sua patologia.